Le meraviglie tecnologiche della missione Gaia / L’astrometria cosmologica al tempo di Gaia

Il prossimo 20 dicembre verrà lanciato dal cosmodromo europeo nella Guiana Francese a bordo di un razzo Soyouz il satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea: un telescopio roteante, una macchina ad altissima tecnologia pensata e costruita nel corso degli ultimi 20 anni dall’ingegno di tanti scienziati ed ingegneri europei, che non solo censirà circa due miliardi di stelle e galassie, ma realizzerà la mappa stellare più dettagliata e precisa mai concepita dall’uomo capace di indicarci oltre alla direzione degli astri anche come si muovono e quanto distanti sono da noi: la prima grande mappa tridimensionale di tutto il cielo.
Nel primo dei due interventi dedicati a Gaia andremo alla scoperta del “come funziona” mostrando le meraviglie tecnologiche di questo straordinario satellite e di tutto il complesso sistema di terra realizzato per l’analisi e lo sfruttamento dei dati ricevuti dando particolare rilievo al contributo Italiano a questa impresa.

Nel secondo intervento sfoglieremo insieme le “gemme” di Gaia, ovvero le pagine più straordinarie delle indagini scienti che che la comunità mondiale dei sici e degli astronomi aspetta di poter fare con i dati del satellite e per cui tanta tecnologia di avanguardia è stata sviluppata. Infatti, grazie al suo censimento del cielo astronomico profondo, Gaia ci fornirà una visione stereoscopica senza precedenti a tutte le scale delle distanze galattiche, dai dintorni del Sole no ai con ni della nostra galassia.
Non solo! Ci permetterà per la prima volta di descrivere la cinematica Galattica nel contesto extragalattico “ancorandola” direttamente al sistema di riferimento de nito dalle quasars più lontane.
Scopriremo allora migliaia di pianeti extrasolari orbitanti le stelle dei dintroni del Sole e, via via allontanandoci, nalmente carpire i segreti della gravitazione, la forma di energia che muove la Via Lattea e l’Universo in cui è immersa. L’aspettativa è quella di trovare prove astronomiche per far luce sul mistero che avvolge le componenti oscure, materia ed energia, che sembrano oggi dominare il destino cosmologico del nostro Universo.