Una mostra interattiva che riguarda un’ampia collezione di esperimenti di fisica e scienze mirati all’osservazione di tutti gli ambiti dei fenomeni naturali.
dai 6 ai 99 anni
Uno degli episodi più drammatici dell'esplorazione polare rivivrà da stasera e fino al 18 marzo nell'ex convento di San Francesco a Pordenone. Si tratta della ricostruzione della leggendaria tenda rossa e della radio ricetrasmittente Ondina 33, utilizzati dai superstiti del dirigibile Italia nel 1928.
A causa di una forte tempesta il velivolo finì per schiantarsi sul ghiaccio, scagliando sul suolo parte dell'equipaggio tra cui Nobile, Zappi e Biagi e riprese poi quota per sparire per sempre nella nebbia. Gli uomini sulla banchisa poterono sopravvivere grazie ai materiali gettati dall'alto con un gesto di straordinaria generosità dal loro compagno Arduino: scatole di cibarie, ma soprattutto la radio di Marconi e la tenda rossa. Fu proprio all'interno di questa struttura di emergenza che il radiotelegrafista Giuseppe Biagi si rifugiò con gli altri uomini e riuscì a mettere in funzione la radio nonostante i danni della caduta (all'epoca la tecnologia era molto più semplice) per inviare le prime richieste di soccorso, dando così inizio alle azioni di salvataggio. La tenda e la radio sono state ricostruite pazientemente ad opera di un radioamatore di Malnisio, Luigi De Biasi, e costituiscono oggi uno dei maggiori richiami di "lmparare Sperimentando" la mostra scientifica interattiva rivolta a studenti e famiglie, giunta quest'anno alla quarta edizione (inaugurazione questo pomeriggio alle 18). A organizzare è l'Associazione per l'Insegnamento della Fisica, sezione di Pordenone, con il sostegno di Comune, Provincia, Regione e Fondazione Crup.
Tema specifico del 2009 sono le onde elettromagnetiche, dalla loro scoperta alle più recenti pubblicazioni, con varie attività sperimentali e con un'attenzione particolare verso i lavori svolti da alcuni illustri fisici. Numerose anche le autorità che hanno annunciato la loro presenza fisica o solo simbolica, in rappresentanza di enti, università e istituti di ricerca. L'iniziativa, infatti, costituisce una delle occasioni più affascinanti per avvicinarsi al mondo della scienza. Ha carattere divulgativo, ma ciò nonostante Il livello è alto: basta pensare che lo scorso anno ospite d'onore è stato Antonino Zichichi, mentre quest'anno la relazione introduttiva è stata tenuta dal presidente emerito dell'Agenzia Spaziale Italiana, Giovanni Bignami.
Una curiosità: stasera sarà presente anche Giuseppe Biagi, nipote dell'omonimo radiotelegrafista del '28.
Claudio Romanzin